La stella del mattino – cammino religioso Vangelo e Zen
Milano 29 giugno 2025
L’inchino del Ministro della cultura del Giappone
alla chiesa che sorge sull’isola dalla forma di seme
Recentemente il Ministero della Cultura del Giappone ha provveduto a selezionare gli edifici costruiti su suolo nipponico dal 1945 (fine della guerra) al 2000, edifici qualificati 優物件, ossia di eccellente valore, quindi da custodire e da trasmettere alle generazioni future. Insieme a musei, Campus universitari, Torre di Yokohama ecc., anche la nostra-mia chiesa di Tanegashima. Questa, Tanegashima, è un’isola che sorge a 40 chilometri dal Kyushu, la più meridionale della 4 grandi isole che compongono l’arcipelago giapponese. “Tane” in giapponese significa “seme”: quindi isola dalla forma di un seme che galleggiando nel Pacifico offre dimora e nutrimento ad alcune decine di migliaia di isolani. Dal 1970 al 1978 fu la dimora della mia attività missionaria. Ad accogliermi una decina di cattolici e il pastore protestante con la sua comunità. Dopo alcuni anni la comunità cattolica contava una cinquantina di battezzati, alcune decine di catecumeni e molti amici, in primis la comunità protestante. La domenica celebravamo in una stanza che subito si è dovuto far raddoppiare in vista del primo matrimonio: quello di Midori e Shizuo cfr. “(Delle onde e del mare”, pag. 102). Insufficiente anche la stanza raddoppiata, eccoci a sognare la nostra chiesa. Il sogno cominciò ad avverarsi: primo gesto la raccolta di fondi. Una coppia cristiana vendette un campo e fece dono del ricavato a coprire la metà delle spese. Preventivo raggiunto, eccoci a delineare l’immagine della chiesa. Nel mare che circonda l’isola si raccolgono molte conchiglie e la conchiglia fu la suggestione vincente. Un signore non battezzato che frequentava la messa domenicale, segretario comunale, delineò il disegno di una chiesa con tre facciate, ciascuna con una siluette che richiama una conchiglia, oppur, per altri, i petali di un fiore, per altri ancora le piume di un uccello.
Il 1 settembre 1975, celebrata la messa all’alba, una settantina di uomini e donne, con la pala in mano, cominciarono a scavare le buche per le fondamenta. Cristiani e amici avevano convenuto con la ditta edile di assumere come volontariato tutti i lavori possibili: praticamente lo scavo delle buche e poi il ritorno della terra una volta fatta la gettata di cemento. Midori, ancora sposa novella, de-scrisse la scena sul mensile della diocesi:
“Il sudore mi cola senza posa negli occhi. Inconsideratamente finisco per asciugarmi con la mano infangata. E’ il primo settembre. Il sogno di avere una chiesa nella nostra isola è stato esaudito. Ora stiamo scavando le fosse per le fondamenta. Il missionario, cinque suore, una cinquantina di cristiani e catecumeni, anziani e giovani, uomini e donne, lasciando piovere nel vento gocce di sudore, aiutandosi e incoraggiandosi, stanno scavando. Lunghezza m. 4,50, larghezza m.3,50, profondità m. 1,50: 6 fosse di dette dimensioni poco alla volta si abbassano davanti ai miei occhi. Oramai la mia statura è sepolta nei mucchi di terra scavati. Carrette piene di terra passano all’altezza della mia testa e mi sfiorano. C’è chi cade, c’è chi corre in aiuto. A mezzogiorno tra montagne di terra mangiamo grossi nighiri (palle di riso cotto). Il thè caldo ci toglie la sete e ci ristora. E’ buio quando ci si scambia il saluto “Otsukaresama – Quanto hai lavorato!”. (Midori Kushima).
Apri il link sottostante e puoi vedere alcune immagini della chiesa e, se conosci il giapponese, puoi leggere la dichiarazione-inchino del Ministro della Cultura del Giappone. Grazie. p. Luciano
https://www.bunka.go.jp/kindai/kenzoubutsu/research/kagoshima/024/index.html
Chiesa cattolica dell’isola di Tanegashima
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Completamento: 1975
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Progettazione: Studio di progettazione architettonica Samejima
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Costruzione: Hisanaga Kensetsu (le fondazioni furono realizzate in autogestione dalla co-munità della chiesa)
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Struttura: Cemento armato e struttura in acciaio, edificio a un piano fuori terra
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Destinazione d’uso: Edificio religioso
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Ubicazione: 6877 Nishinoomote, città di Nishinoomote, Prefettura di Kagoshima
Descrizione fotografica:
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Vista esterna dal lato dell’ingresso
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Vista esterna lato ovest
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Vista esterna sud-ovest
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Dettaglio esterno
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Facciata frontale dell’ingresso
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Interno della chiesa
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Lucernario centrale nel soffitto interno
La chiesa cattolica, completata nel 1975, è un edificio a un solo piano situato in posizione elevata. La sua silhouette distintiva è visibile in modo simbolico dal terminal dei traghetti ad alta velocità.
Le tre grandi arcate dell’edificio sono orientate verso il mare, le colline e la città, esprimendo in forma architettonica una preghiera per la benedizione divina rivolta a coloro che vivono e lavorano in ciascuna di queste direzioni.
Davanti all’ingresso principale si erge una statua della Madonna. Le vetrate colorate rappresentano i cuori delle tante persone, e l’altare – concepito come una mensa – è il centro attorno al quale si svolge la liturgia.
Il progetto fu affidato allo Studio Samejima, allora attivo a Kagoshima e autore di numerosi edifici. La costruzione fu realizzata dalla Hisanaga Kensetsu, mentre le fondazioni vennero costruite direttamente dai membri della chiesa, come testimoniano delle fotografie esistenti.
La struttura portante è in acciaio, ma pareti, soffitto e tetto sono in cemento armato.
Essendo situata in una zona esposta ai venti salmastri provenienti dal mare, sono stati necessari interventi di manutenzione: una riverniciatura esterna intorno al 2005 e la riparazione di crepe con nuova pittura nel 2015.
Intorno al 1985, le aperture laterali per l’aerazione sono stati chiuse, portando alla configurazione attuale della pianta. I disegni originali prevedevano un atrio trapezoidale davanti alla facciata, ma si ritiene che la costruzione sia stata completata secondo la planimetria attuale.
Con una superficie totale di 117 m², la chiesa è di piccole dimensioni, ma il tetto – con le sue forme organiche e le volte tripartite – costituisce un’opera architettonica modernista di grande valore estetico.
Infine, oltre a essere un luogo di culto ancora attivo per la comunità di fedeli, la sua sagoma è di-ventata un vero punto di riferimento visivo per la città di Nishinoomote.
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