Gio 24 Dic 2009 Scritto da Pierinux AGGIUNGI COMMENTO

La Cappellania cattolica giapponese di Milano augura a tutti, in particolare ai bambini, la gioia di Natale.

Breve presentazione del Presepio:

  1. La scena richiama il tradizionale giardino giapponese, dove alberi e fiori stanno in nobile e semplice compagnia con le rocce, i sassi, la ghiaia o la sabbia, il laghetto ecc. Mentre il giardino italiano mira a creare un angolo più bello del resto della terra e quindi abbonda di fiori, quello giapponese vuole piuttosto celebrare la naturalezza delle cose, invitando il visitatore a sostare davanti alle cose come sono. Naturalmente, dietro c’è tanta e tanta opera umana, comunque nascosta. Basti soffermarsi ad osservare un bonsai. Nella notte del Natale tutte le cose stavano là, senza posa alcuna, attorno a Maria e Giuseppe, a loro volta senza posa alcuna. Fu così silenziosa quella note che si sentivano gli angeli a cantare nel cielo.
  2. Le sante figure di Gesù bambino, di Maria e di Giuseppe sono fatte in carta. Sono opera di una signora giapponese che la prossima Pasqua aspira a ricevere il battesimo, da anni attratta dalla spiritualità di Francesco e Chiara d’Assisi. La sua attività in Italia è quella di trasmettere ai giornali giapponesi le belle forme di vita degli italiani. La bellezza unisce i popoli. Il Natale è la festa della semplicità: la Miss bellezza dell’esistenza. Mai un fiore si è guardato allo specchio per mettersi apposto la corolla.
  3. Sulla parete destra sono esposte 3 fotografie, opere di un giovane fotografo giapponese che vive in Milano. Fotografando il cuore delle cose, vi ha percepito Dio e la Pasqua 2008 ha chiesto il battesimo. L’angelo annuncia il silenzio; Maria lo plasma nel suo seno. La croce di Gesù è il silenzio che unisce il cielo e la terra.
  4. Sulla parete sinistra una magistrale scritta dice:
     大慈然・CON GRANDE BENEVOLENZA.
    A fianco altre scritte degli allievi italiani di calligrafia presso il Centro Vangelo e Zen di Desio. La maestra giapponese coniuga la scrittura con la danza e il canto. Un benvenuto a tutti i giovani artisti che pellegrinano nei vari paesi del mondo. Anche Maria e Giuseppe pellegrinavano la via della Bellezza che deve venire a salvare il mondo.
  5. Il gradino davanti al Presepio è disseminato di origami. Tutte le creature, anche quelle possenti ai nostri occhi, sono impermanenti. L’esistenza è un viaggio nel tempo. Il tempo, disse Agostino, è l’anima che cammina. Se si ferma, l’anima si spegne. Alcune giapponesi di questa Cappellania sono maestre di origami.
  6. La bambola giapponese esposta sul tavolino è detta la principessa dei fiori di glicine e richiama il mese di maggio. Il glicine si appoggia ai rami degli alberi o ai sostegni, ma non si appiccica mai. La comunione a cui Gesù ci chiama è la compagnia nel rispetto, fra uomini di tutte le etnie e culture; fra uomini, altri esseri viventi e tutte le cose. Sull’altro tavolino un tamburello, immancabile nelle feste giapponesi e di tutti i popoli.

Ogni bambino può portare con sé una piccola gru in origami
La Cappellania giapponese invita chi vuole a partecipare alla Santa messa domenicale in questa chiesa alle ore 11.20, in lingua giapponese e italiana.

La villa Vangelo e Zen di Desio invita chiunque vuole a partecipare agli incontri di meditazione e ascolto del Vangelo, o ai corsi culturali

CAPPELLANIA CATTOLICA GIAPPONESE PIAZZA DUOMO 18 MILANO
TEL. 338.1011101 – 0362.300350 EMAIL: vangeloezen@gmail.com
padre Luciano Mazzocchi, missionario saveriano

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