Gio 21 Gen 2010 Scritto da Pierinux AGGIUNGI COMMENTO

pubblichiamo due poesie del poeta polacco, sacerdote, Jan Twardowski

  • VICINI E DISTANTI

Perché vedi ci sono alcuni che si amano
e devono incontrarsi per potersi evitare
vicini e distanti come davanti a uno specchio
si scrivono lettere di fuoco e di ghiaccio
si lasciano come fiori abbandonati ridendo
per non sapere fino in fondo perché sia successo
ci sono altri che si ritroverebbero anche al buio
ma si oltrepassano perché non osano incontrarsi
candidi e placidi come l’inizio di una nevicata
sarebbero perfetti ma non hanno difetti

alcuni temono la vicinanza che allontana
qualcuno muore – ovvero sa già tutto
l’amore non si cerca o c’è o non c’è
nessuno di noi è solo soltanto per caso
ci sono alcuni che si amano in eterno
ed è per questo che non possono stare insieme
come i fagiani che non vanno mai a coppie
ci si può pure perdere ma dall’altra parte
le nostre strade spezzate s’incontrano di nuovo.

  • SOSPIRO

Spirito sempre devoto duro e ostinato
ci sei – però non ti si vede mai
perché per gentilezza fingi di non esserci
benché desideriamo guardare mani occhi orecchie
fare capricci per mettersi in mostra e piacere
sposarci per comprare non più fiori ma ortaggi

rimani pure così come sei
ma non ci abbandonare
perché il tempo è sempre più veloce
la fede vacilla di nuovo
la distanza maggiore è da se stesso al cielo
e il corpo non può mai appagare il corpo.

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