Gio 25 Dic 2008 Scritto da Pierinux AGGIUNGI COMMENTO

lettera

Vangelo e Zen

Natale ’08

I cristiani del secondo secolo cominciarono a celebrare il Natale di Cristo nei giorni in cui i romani festeggiavano la nascita del nuovo sole, al solstizio invernale. Nessuno ha ricordato la data della nascita di Gesù di Nazaret, perché chi poteva conoscerla, forse Maria e Giuseppe, non ha riconosciuto alcun senso nel tramandarla. Sì, la nascita fisica è solo una manifestazione della nascita eterna della realtà, come la storia è solo un’onda del tempo eterno. I primi cristiani hanno scelto di celebrare la nascita del Cristo insieme con quella del sole. Il Cristo è Dio che nasce umano; è l’uomo che nasce divino; è tutti noi, è ogni cosa. Dio nasce dal ventre di Maria, Maria dal ventre dell’umanità, l’umanità dal ventre della Terra, la Terra dal ventre del cosmo, il cosmo da ventre di Dio, Dio dal ventre di Maria… e così l’inizio e la fine si abbracciano nell’aspetto più profondo dell’essere che è l’amore; e l’amore non è l’uno che aiuta l’altro, ma l’uno e l’altro che insieme sono; e nessuno, come scrive Paolo nella stupenda Lettera ai Romani, vive per se stesso, ma essendo partorito dal ventre dell’altro è; e, quindi, partorisce l’altro.

Alcune briciole di questo parto eterno dell’amore.

  1. Il sottoscritto ha 69 anni: volto e capelli lo dicono chiaramente. Tra le tante malefatte ha compiuto certamente anche delle cosette buone: per esempio, sempre si è premunito a cedere il posto a sedere sui mezzi pubblici a una persona meno robusta di lui rimasta in piedi. Forse il sottoscritto si perdeva ogni merito per sé, per quel pizzico di vanto di essere buono che gli annullava la gratuità; tuttavia le persone anziane si sedevano ringraziando e il suo gesto per loro fu senz’altro una cosa buona. Orbene, da un anno a questa parte gli capita piuttosto spesso che in metropolitana un qualche studente seduto lo guardi sorridente e si alzi per cedere il posto. Il sottoscritto, meravigliato, si guarda attorno per scoprire chi sia quella persona bisognosa che riceveva tanta amorevole attenzione. Ma, attorno in piedi, solo uomini e donne gagliarde. Sulle prime il sottoscritto cocciutamente ha persistito nel non aver bisogno degli altri e, aggrappato alla maniglia scorrevole della metropolitana, ha volto gli occhi altrove. Fu uno di questi giorni prenatalizi che si è convertito, accettando il gesto caritatevole di una studentessa che sul volto traspariva la bontà di Maria. Prima di scendere, la giovane benefattrice ha anche salutato con “Buon Natale!”. E il sottoscritto si è convertito ai suoi 69 anni, 70 nell’anno a venire. Una giovane studentessa lo ha partorito ai suoi anni. Nel presente Dio nasce uomo e l’uomo Dio.
  2. Non convertito del tutto! Ieri, 17 dicembre, un’ennesima telefonata da un call center di Tele 2 . Una voce femminile inizia la litania ormai imparata a memoria per farti cambiare agenzia telefonica. Risposta secca del sottoscritto: “No! Non m’interessa!” mettendo giù la cornetta del telefono bruscamente. Alcuni secondi e il telefono risquilla. “Ma lei è un prete? E mi mette giù il telefono in faccia!”. Sì, la telefonista, forse anche lei semplicemente una studentessa che voleva alleggerire il peso dei genitori con qualche lavoretto, si era sentita offesa. Il parto di un 69nne a modi più benevoli comporta le sue doglie. Contemporaneamente partorire un po’ di rispetto e solidarietà in una cultura dove per il guadagno ogni espediente è opportuno, compreso quello di istigare a tradire la fiducia precedentemente data ad altra agenzia dove operano altre persone, tutto nel nome del denaro! La concorrenza! Il libero mercato! Non è forse vero che la crisi attuale, che noi definiamo economica, in radice è crisi di fiducia interpersonale? E che quelle voragini di passività economica altro non sono che la conseguenza dei nostri imbrogli e finzioni messi in atto per accumulare profitti, ohimè così inconsistenti? C’è un’economia sana che stia in piedi sulla concorrenza pura? Calpestando sentimenti e fiducia? Natale 2008!

L’augurio di una santo e gioioso Natale!

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