Mer 30 Gen 2013 Scritto da Pierinux AGGIUNGI COMMENTO

merlaCarissimi, nei giorni della merla, tradizionalmente i più freddi dell’anno, un caldo, caldo, saluto! La leggenda dice che i merli, originariamente dalle piume bianche, nei giorni di fine gennaio di un anno freddissimo, si sono rifugiati dentro i camini delle case per ripararsi dal gelo. La caligine avrebbe cambiato il bianco delle loro piume in nero. Comunque, bianco o nero, sempre gradita la compagnia di un uccello che salterella nel giardino.

Nel Vangelo di oggi, (martedì 29 gennaio) Gesù dice che il regno di Dio – ossia il mondo vero, giusto e bello – è come un piccolo seme che gettato in terra germoglia, cresce e porta frutto, mentre i contadini dormono o vegliano.  “La terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga… ” (mc 4,26-29. La crescita, dice Gesù, è anzitutto opera del terreno, ossia della natura; poi viene la parte dell’uomo con il suo pensiero e la sua opera. Un grazie a tutti i semi che, sepolti nel terreno gelato, si irrobustiscono per germogliare ai primi tepori della prossima primavera; un grazie a tutte le gemme che, già gonfie di vitalità, attendono sotto la neve e sotto la brina il momento giusto per dischiudersi al sole.

Anche l’uomo può maturare giusto e nobile come i semi e le gemme, vivendo nella comunione con la natura. Oggi, un amico mi ha girato un articolo scritto da Roberto Saviano, dal titolo: “la lezione di Walter il pastore”.  La montagna – il terreno che produce spontaneamente, evocata nella parabola di Gesù – ha prodotto un uomo forte, nobile, giusto e umile. Il suo nome Walter. I fiori in alta montagna sbocciano in silenzio e muoiono in silenzio. Tutto è gratuito. Così Walter, il pastore. Vi invito a leggere l’allegato.

Aggiungo un secondo allegato, in cui presento il volantino (ancora grezzo, non rifinito dall’arte di Raoul – lo sarà presto) dei 4 incontri che la Cappellania cattolica giapponese di Milano e la Comunità Vangelo e Zen, insieme, hanno programmato per il prossimo aprile. La Chiesa sta celebrando l’Anno della fede e abbiamo pensato di programmare alcuni incontri in cui testimoniare e gustare la fede vissuta dai mistici occidentali e orientali. Sono molto riconoscente, perché ho ottenuto subito dalle persone alle quali mi sono rivolto, la collobarazione  della loro testimonianza e della loro arte. Non mi dilungo oltre, ma vi invito a vedere il volantino e a trasmettere agli amici interessati la notizia. (N.B. il professor Giangiorgio Pasqualotto ha dato la sua adesione personale, che però deve ancora verificare con gli impegni universitari).

AVVISO e INVITO

  1. Dal giorno 2 febbraio per 3 mesi sarà con noi Robert Magliola, teologo laico, proveniente dagli Stati Uniti.
  2. sabato prossimo 2 febbraio ritiro mensile, con inizio dalle ore 05,00 (possibile aggiungersi alle ore 09,00, oppure 13,00). Il ritiro è aperto a chiunque vuole fermarsi e sostare per condividere la naturalezza dei semi nella terra e delle gemme sui rami: ATTENDERE IL SOLE.

Di nuovo saluti e auguri. p. Luciano

La fede il nulla e l’assoluto

La lezione di Walter il pastore

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