Mar 27 Giu 2017 Scritto da Pierinux AGGIUNGI COMMENTO

Dopo una lunga siccità, la pioggia è ritornata a irrorare la terra. S’è abbattuta violenta, rompendo rami, ma tutti i viventi l’hanno accolta come una benedizione. A volte certe visite violente nel modo, sono quelle che fanno bene.

A tutti l’augurio di un periodo di vacanza nella natura, casomai imbattendosi in un improvviso temporale che faccia scorrere a dirotto gocce d’acqua fresca sulle loro guance, sulle loro braccia, inzuppando gli abiti sul corpo. Il più bel modo di fare la vacanza nella natura è di avere occasioni per ritornare alle esperienze di quando eravamo bambini. Il ritornare bambini ristora noi adulti.

L’estate è anche l’occasione per una o più giornate di esercizio spirituale. Questa Casa Vangelo e Zen (Desio) durante l’estate contempla un solo fine settimana di chiusura. E’ il prossimo, 28 giugno – 03 luglio, perché noi tutti i residenti ci rechiamo ai luoghi di Pannikar (Spagna) per una quattro giorni nella viva memoria della sua testimonianza.

Negli altri fine – settimana, questa casa accoglie chiunque viene per il ritiro di sabato – domenica. Comunque è sempre opportuna una telefonata di verifica da parte di chi viene da lontano.

In allegato il programma da settembre 2017 a giugno 2018. Dal programma potete notare l’attenzione e la cura che intendo dedicare al ritiro sabato – domenica, qui nella casa Vangelo e Zen, Desio. E’ questa la risposta alla richiesta rivoltami da molti. Mi auguro che la Casa Vangelo e Zen diventi sempre più un luogo dove chiunque può rigenerarsi nel Vangelo della carità di Gesù, con l’orecchio che intende, purificato dal silenzio della pratica dello Zazen. Un luogo dove anche forme culturali occidentali e orientali si offrono alla nostra vita quotidiana. E nasce la speranza.

Augurando una estate nell’amicizia della natura e della storia, senza dimenticare chi vive nella ristrettezza di non arrivare in fondo al mese. E, perché no? Nel periodo di vacanza qualcuno può scegliere una o due settimane di volontariato. A loro, l’ammirazione e la riconoscenza.

p. Luciano

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