Lun 18 Giu 2018 Scritto da Pierinux AGGIUNGI COMMENTO

Sulla metropolitana che da Villa San Giovanni mi portava alla chiesa di San Babila, insieme con me salì un giovane suonatore di hang drum (nel video qui sopra un suonatore di hang-drum in altro contesto, ripreso da youtube). Si sedette nello spazio libero dai viaggiatori tra la porta d’uscita destra e quella sinistra, e iniziò a battere con il palmo della mano il suo strumento musicale. Il suono si diffondeva nei vagoni ancora semi-vuoti: vibrazioni melodiose fra pause di silenzio. Un po’ tutti ci gustavamo questa gratuita e inaspettata esibizione musicale, quando arrivarono due guardie addette alla sicurezza sulle metropolitane che gli intimarono di smettere di suonare e di alzarsi. Il giovane suonatore ripiegò con cura la stuoietta, abbracciò lo hang drum tra le braccia, congiunse le mani e, con calma e rispetto, fece un inchino alle due guardie intimidatrici. Quindi, alla stazione di Gorla, uscì dalla metropiltana. Uscii anch’io e gli resi l’inchino che le due guardie non gli avevano restituito, quindi in fretta feci ritorno in metropolitana.

La vita sociale necessita di sicurezza e le guardie preposte a ciò svolgono un ruolo da tutti noi invocato. Ma la sola sicurezza senza il calore di un sorriso è come un giardino super curato, ma dove non cinguetta nessun uccello. La scena del giovane suonatore che con rispetto si inchina alle guardie che lo hanno richiamato all’ordine, mi ha fatto compagnia tutta la giornata, mentre ascoltavo altisonanti proclami circa il primato della sicurezza. Su una nave in stallo fra Malta e la Sicilia un coro di gente che non gode di alcuna sicurezza canta delle preghiere: “What we can say it’s THANK YOU GOD”.

“Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Mt 10,8) è il Vangelo che ho appena letto dall’ambone nella celebrazione eucaristica di questo 11 giugno. Una gioia mi commuove: il fatto di assaporare anch’io, insieme con tutti voi, un po’ di quella insicurezza in cui tanti trascorrono la maggior parte della loro vita. Il 30 giugno questa villa, abitata per dieci anni, passerà di mano: sarà adibita a laboratorio per giovani con disabilità fisica. Dal cuore tanti auguri! Non ostante mesi di ricerche, a tuttora non è dato conoscere con sicurezza dove Vangelo e Zen potrà porre la sua tenda. La prossima domenica, 17 giugno, sarà l’ultimo giorno in cui alle ore 11,00 celebreremo lo zazen e l’eucaristia in questa villa. Quindi, alle 15,00, Yasuo e Akiko a nome di tutti faranno l’inchino a questo luogo amato con un concerto di canzoni giapponesi. Yasuo e Akiko in ottobre saranno.

Sposi. Tutti siamo invitati domenica 17 giugno allo zazen – eucaristia e all’inchino del concerto ARIGATOO – GRAZIE. Si chiede di portare con sé qualche cibo da condividere a pranzo. Un qualche luogo accoglierà i libri della biblioteca, tavoli e altre suppellettili, che potranno arredare la nostra futura sede prospettata in Milano. Dal 21 al 29 giugno, in particolare sabato 23, attendo la collaborazione di tante mani robuste e generose. E’ gradita una telefonata o un email che annunci la disponibilità.

Nei mesi di luglio e di agosto non ci saranno appuntamenti di ritiri o di corsi. Sarà un tempo sabbatico, di pratica personale, di attesa e di ricerca. Nel frattempo la mia residenza sarà presso la comunità saveriana di Desio, Via Don Milani 2. Tel 0362.625035 – 338.1011101. Continuerò pure i miei impegni settimanali di Milano: in Duomo luglio e agosto ogni venerdì 07,00 – 12,00; nella chiesa di San Babila solo luglio ogni lunedì, martedì, mercoledì ore 16,00-19,00.

Sul sito è già pubblicato il video della presentazione di “Passi – diario di un pellegrino Vangelo e Zen” di domenica 10 giugno.

Grazie! p. Luciano

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