Mer 25 Nov 2020 Scritto da Pierinux Commenti disabilitati su . . . riposatevi un po’ . . . 25/11

Mercoledì 25 novembre

il momento dello Zazen

prima dello Zazen

Alla fine di “Genjokoan – Divenire l’essere” (EDB) Dogen descrive una simpatica scena. La riassumo con mie parole.

Un maestro insegnava ai suoi discepoli che la natura del vento non ha né luoghi fissi né limiti, alludendo a che lo Zazen e il cammino religioso sono incondizionati.

Un giorno afoso senza un fil di vento, il maestro si faceva vento con un ventaglio, quando passò un discepolo che meravigliato esclamò: “Il vento è incondizionato e non viene mai meno, perché il maestro si fa vento con il ventaglio?”. “Tu sai che la natura del vento non viene mai meno. Ma non sai come!”. Il maestro continuò a sventolare il ventaglio.

mi seggo in Zazen… con morbidezza

Il momento dell’ascolto del Vangelo (Mc 4, 21 – 22)

“A me, Tommaso, questo Vangelo ricorda della vicinanza del Regno”

Ascolto il Vangelo leggendolo a chiara voce.

“In quel tempo gli fu portato un indemoniato, cieco e muto, ed egli lo guarì, sicché il muto parlava e vedeva. E tutta la folla era sbalordita e diceva: «Non è forse costui il figlio di Davide?». Ma i farisei, udendo questo, presero a dire: «Costui scaccia i demòni in nome di Beelzebùl, principe dei demòni». Ma egli, conosciuto il loro pensiero, disse loro: «Ogni regno discorde cade in rovina e nessuna città o famiglia discorde può reggersi. Ora, se satana scaccia satana, egli è discorde con se stesso; come potrà dunque reggersi il suo regno? E se io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl, i vostri figli in nome di chi li scacciano? Per questo loro stessi saranno i vostri giudici. Ma se io scaccio i demòni per virtù dello Spirito di Dio, è certo giunto fra voi il regno di Dio. Come potrebbe uno penetrare nella casa dell’uomo forte e rapirgli le sue cose, se prima non lo lega? Allora soltanto gli potrà saccheggiare la casa. Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde. Perciò io vi dico: Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. A chiunque parlerà male del Figlio dell’uomo sarà perdonato; ma la bestemmia contro lo Spirito, non gli sarà perdonata né in questo secolo, né in quello futuro”.

Nella storia la forza del male ricorre alle sue strategie per ostacolare il viaggio al Regno che Paolo nella Lettera ai Romani descrive come: giustizia, pace e gioia nello Spirito. La giustizia, la pace e la gioia del Regno costano una lotta reale, concreta. Eppure deve essere una lotta nello Spirito.

Le parole di Gesù si fanno enigmatiche: la bestemmia contro il Figlio, ossia il Cristo, quindi la Chiesa e la religione cristiana… sarà perdonata, ma quella contro lo Spirito non può essere perdonata, mai.

Cos’è la bestemmia contro lo Spirito?

Tante risposte sono state date e anche ognuno di noi si dà una sua risposta. Eppure tutte, alla fine, ci lasciano l’ombra di un dubbio: che questa pretesa di voler misurare lo Spirito con le nostre misure non sia proprio la bestemmia contro lo Spirito? La pesantezza delle nostre sicurezze su tutto in ogni campo, senza mai sporgersi un poco fuori dal recinto delle nostre idee e appartenenze… dove soffia il vento! Dai tanti semi portati dal vento i prati e le foreste.

la preghiera

Vieni santo Spirito – piega ciò che è rigido – scalda ciò che è gelido – raddrizza ciò che è sviato.

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